Il Medioevo Riassunto Gratis

Breve riassunto del Medioevo, quel periodo storico datato tra 496 (caduta dell’impero Romano di Occidente) e 1492 (Scoperta dell’America) che segna il passaggio tra l’età antica e quella moderna.
Il Medioevo, per lungo tempo giudicato come un periodo rozzo e barbarico, e quindi di regressione rispetto alla grande civiltà classica, è in realtà una nuova civiltà in cui confluiscono ancora elementi della civiltà classica e prepara alla nascita della nuova Europa del Rinascimento.

Il contesto storico

Il Medioevo viene suddiviso in Alto medioevo in cui prevalgono le dominazioni barbariche e Basso Medioevo in cui si afferma la nuova civiltà europea con la fine del feudalesimo e la nascita dei Comuni.
I fatti significativi che portarono a tale processo storico possono riassumersi in:

1 - Invasioni barbariche
Dopo il 476 molte popolazioni provenienti dall’Asia, Visigoti, Unni, Sassoni, Goti, occuparono l’Europa.
Gli Unni con a capo Attila arrivano in Italia ma vengono convinti da papa Leone I a ritornare in Asia.
I Visigoti guidati da Alarico arrivano fino a Roma e la saccheggiano, poi sotto la guida di Ataulfo occupano la Spagna fondando un grande regno.
Gli Ostrogoti sconfiggono gli Eruli e Teodorico diventa re d’Italia dal 493 al 526.
I Vandali fondano un regno in Africa che dura fino al 533 anno in cui sono vinti dall’imperatore d’Oriente Giustiniano. 

2- La Chiesa Cattolica
Il Cristianesimo e l’organizzazione della Chiesa si rafforzano grazie a papi illuminati quali Gregorio Magno che opera per l’incivilimento dei barbari. Roma, isede del papa, diventa simbolo di autorità e meta di pellegrinaggi in quanto città di Dio. L’autorità spirituale del papa va trasformandosi in potere temporale in seguito alle molte donazioni che videro la Chiesa diventare proprietaria di immense ricchezze e territori e che la coinvolsero nel gioco politico in competizione con i feudatari prima e i Comuni e re ed imperatori poi.

3 – La civiltà araba
Agli inizi del VIII secolo, l’Europa interamente cristiana, viene invasa dagli Arabi e dai principi dell’Islamismo.
Gli eserciti arabi vengono fermati a Poitiers nel 732 da Carlo Martello re dei Franchi convertiti al Cristianesimo. Gli Arabi si fermarono quindi in Spagna dove vengono sconfitti solo nel 1492 e nell’Italia Meridionale dove rimangono fino all’XI secolo con l’arrivo dei Normanni.

4 – Il Sacro Romano Impero ed il feudalesimo
L’ondata anti islamica da origine a partire dall’XI secolo alle Crociate alla volta di Gerusalemme per liberare il Santo Sepolcro. Esse furono delle guerre in nome della fede combattute tra il 1096 ed il 1270.
Contemporaneamente l’Europa, unita dal sentimento religioso, si unifica anche politicamente con il Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno re dei Franchi che riunisce quasi tutte le regioni europee . L’impero di Carlo Magno si propone come la continuazione dell’impero di Roma e divide i vasti domini in un ordinamento feudale che affidava a conti e marchesi grandi possedimenti fondiari dei quali curavano l’amministrazione, ma che comunque rimanevano di proprietà del sovrano.
Il feudalesimo con la sua gerarchia a piramide, dette vita a numerosi centri in cui fioriscono arte e letteratura e che cercano pian piano di ottenere sempre maggiore autonomia dal potere centrale. Molti signori, infatti, diventano padroni delle terre assegnate e progressivamente si costituiscono stati liberi e più tardi monarchie nazionali.

5 - I comuni
Intorno all’anno Mille si era avuto un risveglio della vita cittadina grazie allo sviluppo delle attività agricole e dei commerci che diede origine alla nascita della classe borghese. Essa incrementa commerci e libere professioni e comincia a prendere iniziative per amministrare e difendere la comunità cittadina. Nascono quindi i Comuni, cioè delle organizzazioni politico-economiche libere dalla soggezione feudale.
L’età comunale fu tormentata da molte lotte tra comuni limitrofi ed all’interno dello stesso comune tra Guelfi e Ghibellini, oltre naturalmente tra comuni ed Imperatore che reclamava i sui diritti. Tuttavia l’età comunale fu un’epoca di profondo rinnovamento sia delle istituzioni che della società e della cultura.

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