Una frase di Friedrich Nietzsche il filosofo della volontà come forza dell’uomo che denuncia l’irrazionalità dell’amore un sentimento che mette l’uomo in una condizione di irrazionalità tanto da fargli vedere le cose diversamente da quel che sono.
L’amore, infatti, secondo il filosofo tedesco è espressione di quell’antitesi tra apollineo e dionisiaco che è l’essenza dell’uomo, è cioè espressione di quell’antitesi tra razionalità e sentimento che regna in ogni essere umano.
L’apollineo, ovvero la ratio porta equilibrio nell’uomo rendendolo capace di pensieri razionali, il dionisiaco è espressione di emozioni incontrollate che sfuggono alla ratio.
L’amore è la massima espressione del dionisiaco presente nell’uomo, è un coinvolgimento totale che ottenebra la mente e che mostra le cose diverse da quello che sono realmente.
A supporto dell’affermazione di Nietzsche studi recenti hanno dimostrato che l’amore anestetizza il cervello che, di fronte all’oggetto amato viene completamente assorbito da emozioni di euforia e gioia riducendo le emozioni negative e non consente di guardare e giudicare con obiettività.
Sarà vero? Mi vien da chiedere: ma noi riusciamo mai a vedere le cose per quello che sono? O le vediamo in ogni caso secondo il nostro modo di vedere? Ed allora perché non lasciarsi andare a quel dolce porto che è l’amore che rende il mondo un po meno scuro di quello che è?
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